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La Redazione

„Non è un salto nel buio – ha detto con fermezza Nicola Vanzetti, direttore del Centro Nordico di Campra – “Ci basiamo infatti su un’esperienza trentennale e siamo coscienti che ora raccogliamo fondi per qualcosa che già esiste e che già adesso funziona dando le necessarie garanzie per il futuro”.

Il progetto di nuovo Centro nordico di Campra ha mosso un passo decisivo, ieri - 18 novembre - a Olivone (Comune di Blenio), con l’annuncio del lancio della raccolta del capitale sociale attraverso la sottoscrizione di azioni dal valore nominale di 1000 franchi ciascuna.
La società “Centro Sci Nordico Campra SA” punta ad un aumento di capitale per un massimo di 1 milione di franchi entro la fine del 2017, “ma osiamo sperare di raccogliere buona parte del capitale già nel corso della primavera 2017, quando inizierà il cantiere”, ha precisato Roberto Zanetti, presidente della SA.

Al lancio della sottoscrizione erano presenti anche Arturo Guglielmetti e Giuseppe Allegranza, membri del Consiglio d’amministrazione della SA, accompagnati dal presidente del Consiglio di Stato Paolo Beltraminelli, dalla sindaca di Blenio Claudia Boschetti-Straub e dal direttore del Centro Nicola Vanzetti

ARTICOLO COMPLETO E DETTAGLI SUL NUMERO DI DICEMBRE DELLA "VOCE DI BLENIO

Eppure è tutto vero: il grande alpinista italiano Reinhold Messner, classe 1944 ossia 71 anni portati benissimo, primo alpinista al mondo ad aver scalato tutte le 14 vette del Pianeta sopra gli 8000 metri, è stato 4 giorni in Valle di Blenio.
È arrivato il 1 settembre a Malvaglia, in piazza del Municipio con un gruppo di suoi amici di lunga data (manager di ditte blasonate e scalatori, anche famosi, perlopiù tedeschi) amici che ogni anno lo invitano per una “scarpinata” da qualche parte, accompagnati da Diego, guida alpina delle Dolomiti.
Il gruppetto – una ventina di persone – è stato quindi portato in pullmino a Cusiè in fondo alla Valle Malvaglia da Massimo Guglielmetti che - ci ha detto - “Messner – seduto al suo fianco - era un po’ inquieto nei tratti finali lungo l’esposta la stradina che da Dandrio porta a Cusiè”.
Messner e compagni hanno poi raggiunto la capanna di Quarnei della Società alpinistica Bassa Blenio, dove sono stati accolti con molto piacere dal guardiano Stefano Ghisla e dal suo team, onorato della visita. Dopo aver pernottato in capanna, il giorno seguente e favoriti dal tempo stupendo hanno raggiunto la vetta dell’Adula e quindi sono scesi passando dalla capanna Adula UTOE, dove sono stati ricevuti con molta sorpresa e piacere dalla guardiana Simone Keller che è pure apparsa sul quotidiano “laRegioneTicino” accanto all’inaspettato e illustre visitatore!

Il gruppo ha poi raggiunto Campo Blenio, dove si è fermato per una bibita alla Casa Greina. Reinhold Messner ha quindi posato volentieri davanti al Sosto e all’obbiettivo, sempre attento e preciso, di Silvano Scopetti che molto gentilmente ci ha inviato lo scatto.
Presente casualmente in quel momento in Casa Greina e pure incredulo e sorpreso dall’inaspettata visita, Gianni Martinelli - già sindaco di Campo e da anni presidente della Cooperativa degli Impianti sciistici - ha offerto in omaggio a Messner il volume sulla storia degli impianti di Campo e Ghirone. Il gruppo è poi stato riaccompagnato a Malvaglia dall’autopostale delle Autolinee bleniesi.
Per Reinhold Messner, che nel 1978 fu il primo uomo a scalare l’Everest senza l’ausilio delle bombole d’ossigeno, si è trattata della prima visita in Valle di Blenio e, a quanto pare, ne è rimasto affascinato…

m.z
Foto: R.Messner posa davanti al Sosto nei pressi di Casa Greina a Campo Blenio (foto messaci gentilmente a disposizione da Silvano Scopetti)

Il suono di una sirena, anche se ormai non più della fabbrica, ma di un’autoambulanza fatta venire appositamente, ha dato l’originale via all’apertura… a colpi di pugni e vigorosi strappi, di tutte le finestre della facciata della Cima Norma ricoperta nelle settimane precedenti da carta bianca; un modo sicuramente inedito e originale quello che il numeroso pubblico accorso ha visto, lo scorso sabato 21 maggio, per inaugurare “Foreigness”, il primo progetto multidisciplinare organizzato dalla “Fondazione La Fabbrica del Cioccolato”, di recente costituzione, che si occupa da pochi mesi della gestione dell’intero edificio principale della ex fabbrica di cioccolato.
Scopo della Fondazione, presieduta da Hans Müller di Ponto Valentino, è quello di proporre attività culturali ad ampio spettro, ossia favorendo le più diverse espressioni e discipline artistiche e, nel contempo, proteggere e mantenere vivo il patrimonio archeologico, industriale e culturale della Cima Norma.

Alle numerose persone accorse, hanno portato il benvenuto la sindaca di Blenio Claudia Boschetti Straub, che ha succintamente ricordato la storia della Cima Norma e l’importanza di mantenere in vita il complesso industriale-architettonico, il direttore artistico della Fondazione Franco Marinotti, nonché il vicepresidente della stessa Giovanni Casella.
Marinotti ha sottolineato che quello che si vuol fare in Cima Norma “non è un museo, bensì un laboratorio: un festival delle arti, con la partecipazione e presenza di vari artisti internazionali”. E questo, ha detto, “nell’intento di rinnovare lo spirito che da sempre anima la ex fabbrica, far partire con questo progetto una nuova storia e riportare i bleniesi a frequentare la fabbrica. Questo è un patrimonio vostro, della Valle!” - ha concluso rivolgendosi al pubblico, tra cui diverse Autorità politiche bleniesi.

Servizio completo sul prossimo numero di giugno della "Voce di Blenio"